Molte persone si domandano qual è la differenza tra prestito e mutuo e che documenti occorrono per richiederli. In questo sito cercheremo di spiegarlo, oltre ad esporre le principali caratteristiche dell’uno e dell’altro. Ma vediamo prima di tutto i punti in comune: Innanzitutto specifichiamo che per prestito si intende per antonomasia il “prestito personale”; il mutuo è un prestito finalizzato ed ha uno scopo sociale. Entrambi hanno lo scopo di ottenere in anticipo dalla banca o dalla società finanziaria, un’importo in denaro, che dovrà essere poi restituito con rate, in genere mensili.
Passiamo ora alle differenze. Il mutuo viene concesso per l’acquisto di beni fondamentali quali l’abitazione o altro tipo di immobile. Occorre in questo caso comunicare alla banca il bene che si vuole acquistare. L’importo erogato è in genere molto alto e la durata è piuttosto lunga- può arrivare fino a 40 anni. La forma di mutuo più diffusa è quella ipotecaria, che cioè pone sul bene che si vuole acquistare un’ipoteca in genere di un valore molto superiore –circa il doppio- del mutuo. Nel caso le rate non venissero pagate per un periodo troppo lungo, la banca si avvarrà il diritto di intestarsi l’immobile. Nel caso del finanziamento personale non è necessario fornire specifiche sul bene, che è comunque un bene di consumo, diciamo secondario (ed es.: automobile, elettrodomestico,ecc). La durata del finanziamento è minore rispetto a quella del mutuo, inoltre l’importo è ridotto, e non supera i 30.000 euro. Un’esempio lampante è la Cessione del Quinto: erogata esclusivamente ai lavoratori dipendenti, con una durata che varia dai 60 ai 120 mesi, prevede un’importo fisso- mai superiore ad un quinto dello stipendio- ed una quota interessi decrescente, a maggiore tutela delle banche/finanziairie. Teniamo presente che esiste anche una forma di prestito finalizzato per beni di consumo, in cui si deve specificare il bene che si vuole acquistare, anche se valgono le regole del prestito personale(rate di importo ridotto e durata breve del finanziamento): ad esempio molti negozi presentano al loro interno un ufficio finanziamenti dove il rappresentante di una società finanziaria stipula il contratto con il cliente del negozio. In questo caso, il contratto di l’acquisto del bene ed il finanziamento sono distinti.
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